Il verbo è un’autonoma parte del discorso dotata di varie caratteristiche permanenti e variabili che la distinguono dalle altre parti del discorso: aspetto, transitività, riflessività, coniugazione ecc.
Nel sistema lessicale russo, ci sono delle parole che esprimono azioni (стелить – stendere), processi (объяснять – spiegare), e stati (чувствовать – sentire). Tali parole vengono chiamate i verbi.
Verbi nel lessico russo
Molti lunguisti ritengono che il verbo sia la parte del discorso più complicata e più numerosa che possiede ampie capacità di descrivere la vita nel suo sviluppo e progresso. A. N. Tolstoj scriveva:
“Trovare un verbo giusto per la frase è darla movimento”.
La forza sorprendente del verbo russo fu notata da molti scrittori e glottologi. Ad esempio, Nicolaj Greč diceva:
“Il verbo dona alla lingua la vita e con la propria presenza anima delle singole parole”.
Il termine “verbo” risale all’antica parola slava “глаголить” che significa “parlare”. Nell’antica lingua russa, uno dei significati del lessema “глагол” (“verbo”) era “parola” o “discorso in generale”. È in questo significato che A. S. Puškin utilizzò questa parola nella sua poesia “Il Profeta”:
“… Con le parole bruciare il cuore delle persone”.
Nella lingua russa, il verbo è la parte del discorso più importante. Pure il suo nome accenna alla sua rilevanza.
Essendo una parte del discorso, il verbo descrive il “processo”. Grazie al verbo, sappiamo come tutto in questo mondo si muove, parla, cambia colori, suona e si sente.
Il famoso linguista russo A. M. Peškovskij scriveva: “I verbi sono le parole che animano tutto ciò che è intorno a loro”. Ed è davvero così.
Con l’utilizzo di sostantivi si nomina gli oggetti ed i fenomeni che ci circondano. Gli aggettivi aiutano a precisare ciò che viene nominato dai sostantivi. Comunque, solo i verbi sono in grado di “animare” il mondo intorno a noi.
I linguisti classificano il verbo quale la parte del discorso più complessa e più complicata. Secondo le stime, il verbo è la seconda parte del discorso più usata dopo il sostantivo.
Per capire cos’è il verbo nel lessico russo, analizziamo la sua funzione grammaticale generale nonché le caratteristiche morfologiche e sintattiche. Iniziamo con la definizione:
Il verbo è una parte autonoma del discorso che descrive un’azione o uno stato di un oggetto e risponde alle domande “что делать?” e “что сделать?” (“fare cosa?”).
L’infinito del verbo
L’infinito è la forma principale di ogni verbo e risponde alle domande:
“что делать?” e “что сделать?” (“fare cosa?”).
L’infinito del verbo russo termina in -ть, -ти и -чь: охранять (custodire), ползти (strisciare), приберечь (risparmiare).
La forma principale del verbo è l’infinito. Viene chiamata così perché non dispone né del tempo né del numero. L’infinito del verbo risponde alle domande: “что делать?” e “что сделать?” (“fare cosa?”). Termina in -ть, -ти, -чь.
Analizziamo l’infinito del verbo “прийти” (venire) ed alcuni verbi simili (“зайти” (entrare), “выйти” (uscire), “отойти” (allontanarsi), “обойти” (girare) ecc.).
L’infinito di questi verbi non permette di capire il tempo né possiede di tali caratteristiche variabili come la persona o il numero. Ha solo l’aspetto (transitivo o intransitivo) e può anche essere riflessivo o non riflessivo.
La funzione sintattica dell’infinito è più ampia rispetto ad altre forme di verbi. L’infinito può funzionare da qualsiasi membro della frase.
Выдать чужой секрет – предательство, выдать свой – глупость (Ф.Вольтер). | Chi dice il segreto degli altri è un traditore; chi dice il proprio è uno sciocco (Voltaire). |
Успеха можно добиться, если приложить старания. | Si può ottenere successo se si fa degli sforzi. |
Искусство (какое?) говорить не каждому дано. | Non ognuno è capace di padroneggiare l’arte del parlare. |
Отец не разрешает сыну (что?) открывать дверцу птичьей клетки. | Il padre non permette al figlio di aprire la porta della gabbia dell’uccello. |
Дети пришли (с какой целью?) посмотреть на новорождённых котят. | I bambini sono venuti a vedere i gattini appena nati. |
I verbi descrivono un’azione o uno stato nelle forme grammaticali definite dall’aspetto, transitività, modo, tempo, persona, numero ecc. Vediamo quali sono le caratteristiche permanenti del verbo russo come parte autonoma del discorso.
Verbi transitivi e intransitivi
Nella lingua russa, tutti i verbi si distinguono in transitivi e intransitivi. I verbi transitivi esprimono un’azione che passa direttamente dall’soggetto che la compie all’oggetto. Grammaticalmente, questa caratteristica si traduce nella capacità di tali verbi di reggere:
- un sostantivo (pronome) al caso accusativo senza preposizione (защищать Родину – difendere la Patria);
- un sostantivo (pronome) al caso genitivo che descrive una parte dell’intero o una negazione (попробовать сока – assaggiare del succo, не дождаться известия – non ricevere alcuna notizia).
Tutti gli altri verbi che reggono dei sostantivi con preposizioni, compresi i verbi riflessivi, sono intransitivi:
- стоять на пороге (stare sulla soglia);
- подойти к нему (avvicinarsi a lui);
- сомневаться (dubitare).
Verbi riflessivi e non riflessivi
La riflessività è una caratteristica permanente di un verbo. I verbi riflessivi esprimono un’azione che passa al soggetto stesso:
- улыбается (sorride), умывается (si lava), построиться (allinearsi);
- нестись (sfrecciare), пройтись (fare una passeggiata).
I verbi riflessivi terminano con il suffisso -ся/-сь.
Aspetto verbale
L’aspetto verbale è una caratteristica grammaticale permanente di questa parte del discorso.
Tutti i verbi si suddividono in due gruppi a seconda di come si svolge l’azione descritta da tali verbi:
- verbi perfettivi;
- verbi imperfettivi.
I verbi perfettivi sono assocciati al risultato ottenuto, all’inizio o la fine dell’azione o al fatto che l’azione è una tantum (verbi con il suffisso -ну-). Tali parole rispondono alla domanda “что сделать?”(“fare cosa?”).
Esempi: обозначить (definire), заиграть (iniziare a suonare), капнуть (gocciolare).
Tali verbi hanno solo due tempi:
- passato (обозначил – ha definito, заиграл – ha iniziato a suonare, капнул – ha gocciolato);
- futuro semplice (обозначим – definiremo, отложишь – sposterai, пролает – abbaierà).
I verbi imperfettivi definiscono un’azione prolungata che si sta compiendo in questo momento o un’azione ripetitiva e rispondono alla domanda “что делать?” (“fare cosa?”).
Esempi: рисовать (dipingere), петь (cantare), танцевать (ballare).
Tali verbi hanno tre tempi:
- presente (рисует – dipinge, поёшь – canti, танцуем – balliamo);
- passato (рисовал – dipingeva, пел – cantava, танцевал – ballava);
- futuro composto (буду рисовать – depingerò, будешь петь – canterai, будут танцевать – balleranno).
Coniugazione dei verbi
A seconda della desinenza personale, nella lingua russa ci sono la prima e la seconda coniugazione dei verbi.
I verbi “хотеть” (“volere”) e “бежать” (“correre”) sono classificati come verbi della coniugazione mista. Una parte delle loro forme personali hanno la desinenza della 1° coniugazione e l’altra parte – quella della 2° coniugazione:
Persona | Volere (Singolare) | Volere (Plurale) | Correre (Singolare) | Correre (Plurale) |
Prima | я хочу (io voglio) | мы хотим (noi vogliamo) | я бегу (io corro) | мы бежим (noi corriamo) |
Seconda | ты хочешь (tu vuoi) | вы хотите (voi volete) | ты бежишь (tu corri) | вы бежите (voi correte) |
Terza | он хочет (lui vuole) | они хотят (loro vogliono) | он бежит (lui corre) | они бегут (loro corrono) |
I verbi “есть” (“mangiare”) e “дать” (“dare”) hanno delle desinenze personali speciali.
Ora studiamo le caratteristiche variabili dei verbi russi.
Modo
I verbi russi sono utilizzati in tre modi verbali:
- indicativo;
- imperativo;
- congiuntivo.
Il modo indicativo significa che l’azione viene percepita come un fatto reale. Può avvenire nel presente, nel futuro o nel passato. I verbi imperfettivi nel modo indicativo hanno le forme di tutti e tre tempi:
- стелет (stende, pres.);
- стелил (stendeva, pass.);
- будет стелить (stenderà, fut.).
I verbi perfettivi hanno solamente due tempi:
- спросил (ha chiesto, pass.);
- спросит (chiederà, fut.).
Questo distingue il modo indicativo dagli altri modi che non dispongono della categoria di tempo.
Il modo imperativo esprime uno stimolo all’azione nella forma di una richiesta, un consiglio, un ordine o un desiderio. Il verbo nel modo imperativo risponde alle domande “что делай(те)?” e “что сделай(те)?” (“fa’ (faccia) cosa?”).
Отнеси, пожалуйста, ей чашку чая. – Portale, per favore, una tazza di tè.
Il modo imperativo viene formato con l’utilizzo del suffisso -и o il suffisso zero aggiunti al tema al presente (futuro). I verbi all’imperativo hanno la forma singolare e plurale:
- ползти (strisciare) – ползут (strisciano) – ползи (striscia!), ползите (strisciate!);
- сидеть (sedersi) – сидят (si siedono) – сядь (siediti!), сядьте (sedetevi!).
Il modo congiuntivo significa che l’azione è possibile in determinate circostanze.
Если ты не поддержала бы меня в тот момент, вся наша затея закончилась бы полным провалом. – Se tu non mi avessi appoggiato in quel momento, tutti i nostri piani fallirebbero.
Il congiuntivo viene formato mediante l’aggiungimento della particella бы alla forma del verbo al passato. I verbi al congiuntivo si coniugano per persona e per numero:
- обнадёжить (insperanzire) – обнадёжил бы (avrebbe insperanzito);
- обнадёжила бы (avrebbe insperanzito);
- обнадёжило бы (avrebbe insperanzito);
- обнадёжили бы (avrebbero insperanzito).
I verbi al congiuntivo non possiedono della categoria di tempo.
Tempo dei verbi
Il tempo è una caratteristica variabile del verbo. Le forme al presente, al passato e al futuro esistono solo per i verbi all’indicativo:
- пишу (scrivo), пишем (scriviamo), пишете (scrivete);
- писал (scrivevo), писала (scriveva), писали (scrivevano);
- будет писать (scriverà).
Il presente viene formato mediante le desinenze personali dei verbi (-ю, -ешь, -ет ecc.) e descrive un’azione che si sta compiendo in questo momento o che costituisce una caratteristica/funzione permanente di un oggetto:
- мальчик рисует (il ragazzo sta dipingendo);
- серебро плавится (l’argento si fonde);
- Земля вращается (la Terra gira).
Il passato esprime un’azione che si è già compiuta. Le forme del passato vengono formate con l’aggiungimento del suffisso -л- al tema del verbo all’infinito nonché delle relative desinenze del genere e del numero:
- красить – красил (colorare – colorava);
- указать – указала (indicara – ha indicato);
- составить – составило (compilare – ha compilato);
- решить – решили (decidere – hanno deciso).
Il futuro significa che l’azione si compierà dopo che passerà il momento in cui se ne parla. Si distinguono le forme del futuro semplici e composte. Il futuro semplice esiste per i verbi perfettivi con un prefisso:
- написать – напишу (scrivere – scriverò);
- оповестить – оповестим (notificare – notificheremo).
Il futuro composto dei verbi imperfettivi viene formato da una forma personale dell’ausiliare “essere” e dall’infinito:
- буду готовиться (mi preparerò);
- будешь стараться (ti impegnerai);
- будет улыбаться (sorriderà) ecc.
Persona dei verbi
La categoria grammaticale della persona esprime l’appartenenza di un’azione ad un determinato soggetto. I verbi russi hanno due persone che si possono formare al singolare e al plurale:
La 1° persona significa che l’azione viene compiuta dal parlante stesso (я рисую – io dipingo, мы рисуем – noi dipingiamo).
La 2° persona significa che l’azione viene compiuta dall’interlocutore del parlante (ты поёшь – tu canti, вы поёте – voi cantate).
La 3° persona significa che l’azione viene compiuta dal soggetto di cui si sta parlando (он плавает – lui nuota, они плавают – loro nuotano).
La persona del verbo si esprime mediante varie desinenze personali al presente indicativo e al futuro indicativo nonché mediante vari pronomi personali:
- я пишу, напишу (io scrivo, scriverò);
- ты смеёшься, рассмеёшься (tu ridi, riderai);
- он зовёт, позовёт (lui chiama, chiamerà) ecc.
Verbi impersonali
Nella lingua russa esistono dei verbi che esprimono azioni o stati delle persone e della natura che procedono da soli, senza un attore diretto. Sono i “verbi impersonali”, e le loro forme grammaticali sono uguali a quelle dei verbi nella terza persona singolare presente e futuro o quelle dei verbi del neutro al passato.
Studiamo i seguenti esempi:
- нездоровится (non sta bene), вечереет (sta calando la sera), смеркается (è quasi il tramonto);
- рассвело (è sorto il sole), подморозило (è venuto il gelo), запахло (si sentì l’odore).
Alcuni verbi personali possono essere utilizzati come impersonali:
- дятел стучит – стучит в висках (il picchio sta facendo rumore – pulsano le tempie);
- лес темнеет вдали – темнеет в глазах (il bosco si vede in lontananza – la vista si annebbia).
Caratteristiche morfologiche dei verbi
Concludendo la nostra analisi del verbo russo come parte del discorso, elenchiamo le sue caratteristiche morfologiche.
Forma principale – l’infinito.
Caratteristiche permanenti del verbo russo:
I. aspetto perfettivo o imperfettivo.
II. transitività.
III. riflessività.
IV. coniugazione.
Caratteristiche variabili del verbo russo:
I. modo.
II. tempo (se applicabile).
III. persona (se applicabile).
IV. numero.
V. genere.
Funzione sintattica dei verbi
I verbi nelle loro varie forme grammaticali funzionano più spesso da predicato, ovvero da uno dei membri principali della frase.
Если правильно распределить время, ты многое успеешь. – Organizzando il tuo tempo al meglio, riuscirai a fare molto.
Conclusione
Le capacità espressive del verbo russo venivano notate da numerosi linguisti e scrittori. Ad esempio, Nicolaj Greč ha detto che il verbo“dona alla lingua la vita” e “con la propria presenza anima delle singole parole”.
I ricercatori moderni sostengono che il verbo sia un’interpretazione figurale del sangue caldo e scarlatto della lingua russa. Considerando la ricchezza semantica del verbo, la diversità delle sue forme grammaticali e delle opportunità dei legami sintattici nonché la numerosità dei mezzi stilistici per il suo utilizzo allegorico, è una fonte inesauribile dell’espressività linguistica.
Il verbo è una parte del discorso davvero unica. Qual è la sua forza?
Uno degli aspetti meravigliosi del verbo russo è la sua capacità di non solo nominare un’azione ma anche illustrare come procede con il passare del tempo. Questo processo ha una natura veramente diversa. Un’azione può compiersi per un prolungato periodo di tempo (прыгать – saltare, толкать – spingere, кричать – gridare, думать – pensare, слушать – ascoltare) ma può anche essere momentanea (прыгнуть – saltare, толкнуть – spingere, крикнуть – gridare, блеснуть – tremolare). Il verbo può esprimere l’inizio di un’azione (запеть – mettersi a cantare, закричать – fare uno strillo, заболеть – ammalarsi, загреметь – fare un rumore) o la sua fine (допеть – finire di cantare, доварить – finire di cuocere, доделать – finire di fare, дописать – finire di scrivere, дочитать – finire di leggere) ecc.
La funzione stilistica principale del verbo nella lingua è rendere le descrizioni più dinamiche. Si usa il verbo, prima di tutto, per esprimere il movimento che caratterizza la dinamica del mondo intorno a noi e della vita spirituale dell’uomo.
Concludiamo il nostro racconto con le parole di K. G. Paustovskij sulla lingua russa:
“Con la lingua russa si può fare dei miracoli. Non c’è niente nella nostra vita e nella nostra coscienza che non potrebbe essere espresso con le parole russe. Il suono della musica, il vivace gioco di colori, l’ombra e lo stormire delle foglie nei giardini, la confusione del sonno, il brontolio del tuono, il mormorio di un bimbo ed il rumore del ciottolo del mare. Non esistono suoni, immagini o pensieri – complicati o semplici – per i quali non sarebbe possibile trovare un’espressione esatta nella nostra lingua”.