Ščetinin Michail Petrovič (anni di vita: 17 ottobre 1944 — 10 novembre 2019) è l’autore di un nuovo metodo pedagogico riguardante lo sviluppo personale e patriottico dei bambini e degli adolescenti. Il programma della Scuola di Ščetinin è fondato sulla libera scelta delle attività, utilizzando le abilità lavorative, la preparazione sportiva e lo sviluppo delle capacità creative. La parte principale del programma innovativo è la pedagogia della cooperazione con immersione in diverse materie e l’unificazione di diverse scuole speciali in una sola. Grazie alla diffusione dell’informazione su Internet e nei programmi televisivi, la Scuola di Ščetinin, collocata nei pressi della città di Gelendžik, acquisì una vasta notorietà.
Inutile dire che questa scuola si rivelò parecchie volte migliore delle comuni scuole della Russia.
Informazioni biografiche sul Direttore della scuola
Ščetinin Michail Petrovič nacque in una famiglia cosacca durante la Seconda guerra mondiale (1944) e passò tutta la sua infanzia nel villaggio di Novyj Birusak nella Regione di Kisljar, Repubblica del Daghestan.
Dopo il servizio militare entrò nella Scuola di musica, ma fu costretto ad interrompere gli studi a causa di una malattia progressiva alle mani. Nel 1966 iniziò l’attività pedagogica presso una Scuola musicale. Parallelamente a questo studiava presso la Facoltà di corrispondenza dell’Istituto Pedagogico. A partire da quel periodo Ščetinin iniziò ad appassionarsi ai metodi di insegnamento innovativi.
Nel 1972 fu nominato Direttore della Scuola musicale a Kisljar, nel suo nativo Daghestan. Sulla base dell’Istituto d’istruzione aprì il primo Liceo delle Arti. I primi successi non tardarono ad arrivare: il nuovo metodo influenzò positivamente la capacità di apprendimento dei bambini.
Un anno dopo finì i suoi studi presso l’Istituto pedagogico di Saratov ed iniziò ad insegnare la musica e il canto con l’accompagnamento della fisarmonica. Tutto l’anno seguente continuò il suo lavoro nella Scuola musicale e raccolse i primi risultati del suo esperimento innovativo.
Dal 1974 diresse il Complesso scolastico nel villaggio Jasnyje Zori nella regione di Belgorod. Ščetinin aveva già le idee chiare su come meglio sviluppare l’autosufficienza nell’alunno attraverso la conoscenza di arte, musica, canto, ballo e sport. Per sviluppare la personalità in modo armonioso, per lo studente è indispensabile prendere parte all’autogestione scolastica e studiare diverse materie. Le lezioni si svolgevano presso i dipartimenti che diedero inizio al metodo di immersione.
Nel 1979 Ščetinin ottenne una Laurea scientifica presso l’Accademia delle scienze pedagogiche. Il suo sistema pedagogico divenne noto anche nei circoli di Mosca, ma l’innovazione del suo metodo era considerata ancora negativamente nella società. Le autorità presero la decisione di chiudere il Complesso scolastico e l’autore del metodo venne mandato a dirigere una scuola nel villaggio ucraino di Zybkovo. Ma Ščetinin non rinunciò alla sua idea e continuò l’esperimento dell’implementazione della metodologia di immersione presso il Collegio scolastico e lavorativo.
Nel 1986 la conoscenza della Scuola di Ščetinin si diffuse in tutta l’Unione Sovietica. Ma i funzionari del Ministero dell’Istruzione assunsero un atteggiamento negativo nei confronti del nuovo sistema di insegnamento e chiusero il Collegio, vietando all’autore di continuare l’attività pedagogica. Nello stesso anno l’accademico Petrovskij invitò Ščetinin a prendere l’incarico di ricercatore presso l’Istituto di ricerca scientifica della Accademia delle scienze pedagogiche. In tutto quel periodo Ščetinin riuscì a ricapitolare l’intera esperienza accumulata e ad ampliare il metodo pedagogico della cooperazione. Più tardi pubblicò il libro intitolato “Abbracciare l’immensità” che si basava sullo studio della visione del mondo di Nikolaj ed Elena Rerich.
Col tempo Ščetinin divenne il Direttore scolastico del villaggio di Azovskaja nella regione di Krasnodar. L’Istituto scolastico venne riformato secondo il sistema dell’autore, ma questo suscitò malcontento nei genitori di alcuni alunni.
Nel 1990 la Scuola si divise in due parti: in una si praticava il metodo di Ščetinin, nell’altra si utilizzava gli standard educativi classici. Così fu creato il Centro per la formazione della personalità complessa dei bambini ed adolescenti.
Ščetinin riuscì trovare colleghi che condividevano le sue idee e stabilì l’interazione con le Università.
Un anno dopo ottenne un’ onorificenza come accademico.
Nel 1994 dopo le divergenze sorte in una conferenza, Ščetinin fu costretto a trasferirsi nel villaggio di Tekos, non distante da Gelendžik dove aprì il Liceo russo (Collegio). L’insegnamento aveva luogo in una ex caserma. Dopo qualche anno il Direttore e gli allievi contribuirono alla costruzione del nuovo edifico della Scuola. Nel 2000 la Scuola ricevette fama mondiale e le fu conferito il riconoscimento dall’ UNESCO. Il professor Ščetinin era il Direttore permanente di questa istituzione educativa.
La base del sistema innovativo è la pedagogia della cooperazione
La Scuola ha la sua propria filosofia: l’educazione è necessaria per la formazione di una personalità armoniosa e integrale, con il pensiero sistemico.
Le idee del metodo:
- tutte le persone possiedono capacità illimitate per il proprio sviluppo;
- lo scopo dell’insegnante educatore è dare la libertà di scelta al proprio alunno;
- lo sviluppo della personalità deve basarsi sui talenti naturali dello studente;
- ogni studente ha i suoi ritmi di apprendimento e sviluppo.
Come risultato l’alunno forma se stesso e sceglie il sistema più comodo per lui di apprendimento, la scuola lo aiuta soltanto a rendere utili i suoi sforzi.
La pedagogia della cooperazione si basa sui seguenti principi:
- Moralità e spiritualità dell’alunno fanno parte del suo stile di vita e non vengono imposte dall’alto.
- E’ importante volere raggiungere la conoscenza.
- La bellezza è presente in ogni cosa.
- L’operosità è alla base di tutto.
- L’allenamento sportivo viene svolto attraverso le lezioni di combattimento corpo a corpo come autodifesa.
L’efficacia del metodo è chiaramente visibile negli studenti. Sono capaci di cooperazione e pensiero produttivo, sono socievoli e aperti agli altri. Possono creare qualcosa di nuovo e prendersi la responsabilità.
Creazione di una comunità scolastica di nuovo tipo
I progetti sperimentali in cui nella pratica è stata usata la pedagogia innovativa della cooperazione, aiutarono Ščetinin a creare una Scuola russa di famiglia.
Il processo di apprendimento a scuola è fondato su:
- disciplina e organizzazione;
- patriottismo;
- operosità e sviluppo delle abilità creative;
- rispetto per la propria famiglia, antenati e amore verso il prossimo;
- niente cattive abitudini;
- libertà di scelta;
- aiuto reciproco;
- desiderio di ricevere le nuove conoscenze;
- interesse per una causa comune.
Grazie all’uso nello studio di nuove metodologie, il bambino acquista da solo la consapevolezza che si deve vivere il momento presente e non l’ipotetico futuro. Gli insegnanti della scuola aiutano l’alunno a realizzarsi. Tengono conto delle forti inclinazioni naturali dell’allievo.
L’uomo è una particella dell’Universo, per questo è molto importante credere nell’unità del tutto.
Come la scuola diventò di famiglia?
Ogni persona ha il suo passato, le proprie radici ancestrali. La memoria di famiglia aiuta ad acquisire la forza spirituale accumulata dalle generazioni precedenti.
Nella scuola di famiglia è consuetudine onorare la vecchia generazione, i propri genitori con l’amore senza giudizio. Lo scopo dell’istruzione pedagogica è stabilire relazioni forti tra i bambini e i genitori, affinchè il bambino diventi orgoglioso della sua famiglia.
Come è apparsa la parola “russa” nel nome della scuola
Alcuni pensano che la forza della Russia sia nella sua unità, interconnessione fra le generazioni e la conservazione della storia. Ogni slavo deve prendersi cura della sua patria e delle sue radici. Proprio questi principi costituiscono la base della scuola a Tekos. Essa diventò una comunità russa, famiglia spirituale unita.
La scuola di Scetinin unisce in sé il processo educativo di diverse scuole:
- educazione generale;
- sportiva;
- artistica (disegno, musica, ballo);
- di lavoro (professionale).
Grazie a tale unione lo studente riceve la possibilità del massimo sviluppo dei propri talenti. L’interesse per lo studio viene instillato attraverso un metodo speciale di immersione.
Più dettagli sul metodo di immersione
L’idea della costruzione del processo di formazione tramite il metodo di immersione apparve già nella seconda metà del XIX secolo e appartenne allo studioso D.I. Pisarev.
Ščetinin raccolse tutte le ricerche disponibili su questo argomento e formulò il proprio sistema. Nel corso di un anno l’alunno “si immerge” nella stessa materia 4 volte. Tutto inizia con la conoscenza della materia, quindi un approfondimento ed elaborazione creativa delle conoscenze apprese. Con questo si crea una percezione figurativa di una materia attraverso musica, balli, sport e lavoro. I ragazzi che sono riusciti ad apprendere la materia prima dei loro compagni aiutano quest’ultimi a superare le difficoltà emerse. Nella scuola è molto incoraggiata la voglia di aiutare gli altri.
Ogni immersione dura 7 giorni e finisce con una prova d’esame.
1. Gli studenti si immergono nell’argomento:
- formano un gruppo;
- individuano l’argomento a cui sono interessati;
- ascoltano un corso di lezioni di specialisti riconosciuti.
2. Il gruppo esce dall’immersione:
- passa all’autoeducazione;
- si divide in piccoli gruppi (2-5 persone);
- i membri del gruppo si consultano con gli aiutanti (studenti che avevano già passato l’esame di questa materia), apprendono da loro un’informazione supplementare;
- gli studenti si appartano per un’immersione più profonda nella materia;
- sviluppano le proprie idee creative sull’argomento e difendono il loro diritto di essere un’insegnante.
3. Il riassunto dei risultati dell’immersione:
- superamento di una prova;
- ottenimento dello stato di ”insegnante” per poter prestare aiuto agli altri studenti;
- superamento con esito positivo di un esame del programma universitario;
- ottenimento dello stato di “studente”.
In questa scuola non suona campanella e non si danno i compiti per casa. Non c’è una divisione in classi e laboratori presente normalmente in tutti gli enti di istruzione. I ragazzi possono studiare all’aria aperta o in camera. Tendono a studiare la materia da soli. L’insegnante interpreta il ruolo di mentore e consulente. Le materie principali sono Lingua Russa, Letteratura e Storia russa. Le lezioni durano 30-35 minuti. Il tempo fuori lezione gli studenti lo usano per il proprio sviluppo personale.
In primis tutti gli alunni studiano Storia, la seconda materia la possono scegliere liberamente. All’età di 14 anni i ragazzi hanno già il diploma di prima istruzione Superiore. Hanno anche le conoscenze pratiche dei diversi mestieri (sarta, carpentiere, piastrellista e cosi via) e per di più hanno le abilità di autodifesa basate sul combattimento corpo a corpo.
Che cosa include la Scuola a Tekos
Il centro educativo di Ščetinin è composto dalle strutture di ricerca e produzione (licei e laboratori). Il principale è il Liceo cosacco. Tutti questi enti fanno parte di un’ Associazione.
L’istruzione è gratuita per tutti gli studenti.
Il processo di insegnamento è molto intenso e non prevede le vacanze e i fine settimana liberi. I genitori possono vedere il proprio figlio solo qualche volta all’anno. Dopo l’iscrizione alla scuola famigliare lo studente passa un periodo di adattamento lungo 14 giorni.
Diffusione dell’approccio innovativo
Al momento a Tekos c’è solo un Centro di istruzione che funziona usando il sistema di Ščetinin. Il metodo pedagogico descritto è riconosciuto dall’UNESCO come il più efficace nella pratica mondiale. Possono diventare studenti di questo ente i ragazzi della Federazione Russa e anche quelli dei paesi confinanti. Solo 300 ragazzi su 4 mila possono essere ammessi.
Tante regioni vorrebbero aprire filiali di questa Scuola. Ma il professor Ščetinin sopra ogni cosa apprezza la qualità e al momento dubita della necessità di aprire centri di istruzione analoghi in altri posti. Il Ministero dell’Istruzione sovrintende a questa scuola e le fornisce dei sussidi statali, ma nonostante ciò l’attività della Scuola Russa fu sospesa diverse volte per vari motivi. Tutto ciò porta a una valutazione incerta del suo futuro.